- maestro al cembalo
- Piacenza
Figlio di Antonio, dal 1838 al 1866 fu maestro al cembalo del Teatro Municipale di Piacenza, e dal 1842 maestro dei cori. Nella stagione di fiera 1845 fu maestro al cembalo al Teatro Sociale di Codogno. Il 3 giu. 1848 organizzò un'accademia vocale e strumentale al Teatro in favore dei volontari piacentini della I guerra di Indipendenza, in cui vennero eseguiti anche inni patriottici che aveva composto per l'occasione. Tra questi si ricordano un
Inno Nazionale per canto, orchestra e banda, scritto nel 1860 in occasione della visita di Vittorio Emanuele II a Piacenza, che gli donò
una spilla d'oro con brillanti
, e la marcia
Palestro per banda. Dal 1854 al 1857 fu docente di pianoforte al Liceo musicale. L'ultima notizia risale al 27 mag. 1857, quando organizzò al Teatro Municipale un'accademia in favore del fratello Giuseppe. Nel 1860 lo troviamo che fece parte della commissione per la nomina del maestro della Scuola di musica di Fiorenzuola d'Arda.
Ricordi pubblicò due sue composizioni da salotto:
Ode d'un uom che muore, canzone romantica per s o t;
Della vita nell'ore supreme, romanza per bs.
BIBLIOGRAFIA: Anesa; Genesi. Teatro Sociale; NDBP; OER (pp. 48,58).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza