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Numero voci: 180.

Aragosti Bruno


  • Pianista e Fisarmonicista
  • 03/06/1924
  • Borgotaro
  • vive
Bruno Aragosti
Bruno Aragosti - Pianista e fisarmonicista
Ha cominciato a studiare pianoforte fin da bambino, dedicandosi nel contempo alla fisarmonica, di cui a 14 anni era esperto suonatore. E' stato assunto da Carlo Zeme, che a Torino aveva una famosa orchestra da ballo, iniziando a suonare anche alla Radio. Nel 1940 l'orchestra si trasferisce a Roma e ha occasione di collaborare con i maggiori interpreti, tra i quali Armando Trovajoli, Giovanni Fassino, Mario Gangi. Rimane a Roma fino al 1942, quando, a causa della guerra, ritorna a Borgotaro. In quel periodo di riposo forzato approfondisce lo studio e nel 1947 riprende a suonare alla Spezia con un gruppo musicale che comprende Hengel Gualdi al sax tenore, Beppe Berti alla tromba, Flick Alfieri alle percussioni, Piero Umiliani al pianoforte. In quell'anno ritorna in Italia suo cugino, Tony Murena, e suona in duo con lui. Nel 1948 costituisce un'orchestra con Livio Mangiacavalli, 'Liviero', e con questa effettua una tournée di grande successo in varie città europee. Ritornato in Italia, lascia la fisarmonica per il pianoforte, facendo parte delle maggiori orchestre. Nel 1964 riprende gli studi, e nel 1968 si diploma in musica corale e nel 1972 in pianoforte al Conservatorio di musica di Parma. Dal 1970 si esibisce in diverse formazioni jazz, che lo vedono protagonista con i massimi esecutori, tra i quali William Johnson 'Bill' Coleman, Chet Baker, Tullio De Piscopo, Franco Cerri, Gil Cuppini, Franco Pisano.
E' autore di un gran numero di composizioni, tra le quali: 4 temi di blues per pf (Padova: Zanibon, 1975); Amistad per 7 trni, tuba e trne solista; con lo stesso titolo ha pubblicato una raccolta di 16 suoi motivi jazz per pf, e che si apre con questo pezzo (Pr: Edizioni Pino Asti); con questa casa editrice ha pubblicato anche La tarantola, tarantella per pf; Tarantella patetica per pf; Un viaggio e Alfa 9 per pf, cbs e percussioni
Ha inciso con la Cambo di Milano (1957-1960) usando anche gli pseudonimi di Friz Prater e Brunero; con Ricordi Tony (Bruno Aragosti e il suo complesso musette) e Jalousie, raccolta di celebri tanghi; con la G.M. Record, brani musette; con Asti Record vari album di sue composizioni. Ha pubblicato il 33 giri Valtaro musette con 9 composizioni, di cui 4 sue.

BIBLIOGRAFIA: Roberto Bellavigna. Abiurare vistose spettacolarità, in La Gazzetta della musica, ago. 1995, p. 18; EM(p. 69).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza