Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 284.

Piacenza, La Societa' Filo-Drammatica


Anche questo genere di società rientra nell'argomento della nostra indagine, in quanto, approvata il 30 ago. 1825 dalla Presidenza dell'Interno (contava 75 soci), prevedeva oltre alla declamazione, un ispettore e un viceispettore d'orchestra (art. 11), che dovevano essere, oltre che suonatori e addetti alla scelta delle musiche, anche a capo dell'orchestra stessa: questi furono i conti Prospero Trissino da Lodi e Giuseppe Gazzola piacentino, mentre il primo presidente fu Alberto Douglas Scotti. L'associazione era sorta nel 1810, prendendo il posto delle numerose accademie esistenti negli anni precedenti, che avevano svolto analoghe funzioni culturali e di intrattenimento. Queste avevano utilizzato il Teatro Ducale delle Saline prima, successivamente un locale posto in un granaio in via della Croce. Di quei primi anni della Società Filodrammatica non si hanno notizie, in quanto la documentazione è andata dispersa. Il 23 dic. 1825 il Consiglio degli Anziani della città concedette alla Società la sala grande e 4 stanze al piano superiore dell'edificio comunale denominato Collegio dei Mercanti, situato nella piazza Grande per il prezzo di 60 lire nuove all'anno da pagarsi in 2 rate. La Presidenza dell'Interno del Ducato ratificò la concessione. La sala poteva ospitare 400 persone: il palcoscenico e le scene furono opera di Gaetano Tagliaferri e il sipario fu dipinto nel 1830 da Giuseppe Badiaschi. Lo spettacolo di inaugurazione si tenne il 14 nov. 1826. La funzione della musica era di intervenire negli intervalli fra gli atti e durante il cambio delle scene. Quando soggiornava in Piacenza, la duchessa non mancava di intervenire alle rappresentazioni. I moti del 1848 portarono a una sospensione dell'attività e il teatrino, dopo alcuni restauri, riaprì il I aprile 1857. In questi anni Gerolamo Magnani dipinse il sipario comodino. Ispettori dell'orchestra erano adesso Girolamo Barbieri e Antonio Maiocchi. Per rientrare in possesso dei locali, nel 1906 il Comune costruì all'interno di una chiesa soppressa un grazioso teatrino liberty da 400 posti all'incrocio di via S. Franca, che entrò in attività nel 1908. La Società Filodrammatica ebbe così quella sede, che la ospita tuttora. Dal 1925 alla II guerra mondiale la Società rappresentò commedie musicali e operette, allestite dai filodrammatici stessi, che avevano trovato nel socio Giulio Lommi l'instancabile organizzatore di questo genere di spettacoli. Si distinsero tra gli interpreti Ortensia Bazzani, Rina Mauri, Ettore Morbelli, Pietro Chiapponi.
BIBLIOGRAFIA: Enrico Sperzagni e Alfredo Bazzani jr. Storia della Società Filodrammatica piacentina. Pc: Tip.òe.co, 1972.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza