Questo Istituto di educazione femminile fu fondato dal conte Corrado Marazzani Visconti e riconosciuto con decreto del 23 feb. 1816. Prese il nome dalla prima sede che occupò, l'ex convento di S. Agostino. Dopo vari spostamenti, nel 1890 era nel palazzo Moncassola Pusterla. Provvedeva all'educazione delle giovanette per farne 'sagge' madri di famiglia e, tra materie teoriche, lavori 'donneschi' e manuali, vi erano il ballo, il canto e gli strumenti musicali. Un presidente, l'avv. Ernesto Pasquali, fu l'ideatore della Festa dei fiori da celebrare la I domenica di maggio. Divenne un appuntamento mondano sempre ricordato dalla cronaca locale. Oltre all'esecuzione di concerti di musica classica, la singolarità della festa consistette in una composizione vocale - una cantata per soli e coro in 4 tempi, "Preludio, L'inno dei fiori, La danza dei rami, Maggiolata", musicata da diversi compositori, sempre sulla stessa poesia dall'avv. Biagio Allievo. Il compositore della musica alla prima edizione della festa, 5 mag. 1901, replicata nel 1915, fu Gustavo Malvano (La primavera, coro a 2 v con acc pf. Edito a Mi: G/S); 1905: Leopoldo Cassone (To: Pozzo); 1906: E. Ferrettini (Fi: Mignani); 1907: Giovanni Bolzoni (Inno alla primavera, La festa dei fiori. To: D'Amato); 1909: Jules Massenet (testo tradotto in francese da Armand Gasquy. Le poème des fleurs, suite pour voix de femmes avec acc.t de piano. Paris: Heugel, 1908); 1910: l'avv. Riccardo Boccardi; 1911: Dino Sincero (Pc: s.n.t.); 1912: don Roberto Rosso (To: Molfese). Nel 1912 il presidente si mise in contatto con Luigi Illica per chiedergli una poesia da recitare "come si recitò quella di mio nipote nello scorso anno", come pure di far musicare il testo "del povero Allievo" da grandi musicisti quali Mascagni, Puccini, Leoncavallo, Franchetti. Le richieste, però, non sortirono lo scopo. La guerra mondiale e la morte del dinamico presidente posero fine a questa serie di composizioni.