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Piacenza, Il Liceo Musicale Nicolini


Una notizia che ci fa pensare esistesse una scuola per impartire l'istruzione musicale nella sede dell'ex convento di S. Agostino prima della fondazione della Scuola Comunitativa di musica, ci è data dal Censore Universale dei Teatri che, nel numero del 28 lug. 1831 parla di un'accademia tenutasi al Conservatorio di S. Agostino, alla presenza di Maria Luigia, in cui "il maestro degli alunni Pietro Cornali" accompagnò al cembalo la cantante Rosa Mattei. Giuseppe Jona (Casalmonferrato, 1789-Piacenza, 17 ott. 1864), come abbiamo visto nel capitolo dedicato all'orchestra, aveva ottenuto un decreto che istituiva un'orchestra stabile per il Teatro. Il III capitolo del Regolamento stabiliva anche che le I parti avevano l'obbligo di istruire nello strumento 2 allievi designati dal direttore del Teatro tra i fanciulli poveri della città. Nacque così nel 1839 la Scuola Comunale di musica, come istituzione ausiliaria del Teatro, in quanto doveva "favorire la stabilità e l'efficienza del complesso orchestrale cittadino". Nei primi tempi le lezioni (1 ora 3 volte alla settimana) erano tenute "nei giorni non festivi" nelle case dei rispettivi insegnanti, dal 16 giu. 1845 la scuola trovò sede nell'ex convento di S. Agostino e, dal 1865 fu trasferita nella sede attuale di via S. Franca, un ex convento di monache. Durante la stagione di carnevale, e in quelle di primavera e di estate, le lezioni erano sospese per le prove delle opere. I fanciulli prescelti venivano istruiti soltanto se dimostravano attitudine e volontà allo studio, e ogni trimestre dovevano dare saggio del loro profitto. Quando il livello di preparazione lo consentiva, potevano essere ammessi in orchestra come soprannumerari. Il Regolamento del 12 ago. 1873 prescriveva per gli allievi di strumento e di canto l'obbligo di esibirsi gratuitamente in teatro: stava al direttore proporre un compenso. Nel nov. 1900, su proposta del direttore Primo Bandini, il Consiglio Comunale votò il distacco della Scuola di musica dal Teatro, dando alle 2 istituzioni una vita autonoma. I professori stipendiati dal Comune erano così sciolti dall'obbligo di suonare in Teatro e potevano dedicarsi soltanto all'insegnamento, restando loro la facoltà di lavorare anche in orchestra. Con decreto 16 nov. 1930 n. 1820 (Gazzetta Ufficiale 13 gen. 1934) il Liceo musicale Nicolini (così intitolato nel 1914) veniva pareggiato ai Conservatori di musica dello stato, mentre nel 1970 con una convenzione veniva statizzato quale Conservatorio di musica per 99 anni. Nel nuovo istituto è rilevante la sala da concerti in cui campeggia il monumentale organo costruito da Tamburini (che occupa tutta la parete di fondo) su progetto di Giuseppe Zanaboni e che è stato inaugurato il 9 nov. 1975. Collocato nel vano già occupato da un precedente organo Tamburini del 1929 con trasmissione pneumatica, che fu modificata nel 1952 in elettrica, è il maggiore di questi strumenti in dotazione a un Conservatorio di musica e il più grande a trasmissione meccanica finora costruito in Italia. La biblioteca, oltre ai testi dell'antica scuola e alle composizioni lasciate da direttori e insegnanti, possiede il fondo della banda della Guardia Nazionale con molte partiture autografe di Ponchielli; il fondo Corrado Pavesi Negri, che comprende tra l'altro autografi e fotografie di cantanti del secolo scorso; il fondo della Cassa Centrale Cattolica di Parma che nel 1928 donò il materiale rilevato dalla cessata casa editrice Giudici & Strada di Torino.
BIBLIOGRAFIA: Carlo Censi. Il Liceo musicale Giuseppe Nicolini di Piacenza. Fi: Le Monnier, 1951; Francesco Bussi. Il grande organo meccanico del Conservatorio di musica. Pc: Cassa di Risparmio, 1978.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza