(Parma, 25 gen. 1853 - Milano, ...)

Fu allievo esterno della Regia Scuola di musica di Parma dal 1868 al 1872 nella classe di Lodovico Spiga e, a detta del Ferrarini, studiò anche con Giovanni Rossi. Lasciò la scuola per dare inizio alla carriera e, secondo il Dacci, poteva essere considerato  «tra i primi tenori che vanti l’Italia». Debuttò nel carnevale 1873 al Teatro Municipale di Reggio Emilia nel Poliuto e nel Giuramento. Nell’autunno 1875 era al Teatro Castelli di Milano nel Ruy Blas e nel 1876 al Comunale di Bologna (stagione d’autunno) nell’Africana e ancora nel Ruy Blas e al Comunale di Trieste nella stessa opera di Meyerbeer e nella Contessa di Amalfi di Petrella. Nell’estate 1877 fu a Bucarest (sappiamo solo del Ruy Blas) e nell’ott. venne chiamato a Rovigo per sostituire il tenore indisposto nell’Africana. Nel giu. 1879 riportò il successo a Ravenna, e per la stagione di autunno fu al Teatro Argentina di Roma per L’africana e Don Riego di Cesare Dall’Olio. Subito dopo fu a Mantova e nel giugno 1880 interpretò Il guarany nella stagione di fiera di Carpi. Nel carnevale 1881-82 fu attivo a Palermo, alternandosi tra i teatri Bellini e Politeama, che si dividevano la stagione. Nella stagione di fiera del set. 1883 si esibì nel Faust di Gounod al Teatro della Concordia di Jesi. Lo troviamo nella primavera 1884 in Spagna, in Lucia e negli Ugonotti a Cadice; nel carnevale 1885 cantò in Russia, a Karkov, in Jone e nel Mefistofele (Fra Diavolo, 27 feb. 1885); nel giu. 1887 al Teatro Gentile di Fabriano fu nell’Africana, mentre, nel nov. 1887, inaugurò con Gli Ugonotti la stagione del Teatro di Odessa. Nel 1888 venne scritturato per cantare il Faust alla Fiera d’ago. di Imola. L’ultima notizia si riferisce al carnevale 1888-89 del Teatro di Mantova, in cui Un ballo in maschera, a causa del fiasco dei soprani che si succedettero, fu la prima e ultima opera della stagione.