Piacentina, detta la Morotti, si fregiava del titolo di "virtuosa di S.A. Ser.ma il Duca di Parma": nel 1725 fu a Rovigo (
L'Atalanta), a Carpi e a S. Giovanni in Persiceto (
La caccia in Etolia di Fortunato Chelleri); nel 1726 a Parma (
La ninfa riconosciuta); nel 1727 a Firenze (
La serva favorita); nel carnevale 1727-28 a Venezia al Teatro di S. Moisé, nel 1728 a Bologna (
L'incostanza schernita); nel 1729 ancora a Venezia (
Doriclea ripudiata da Creso e Filandro); nel 1730 a Bologna (
La maschera levata al vizio e
Il podestà di Colognole) e ancora l'anno dopo (
Amore e gelosia); nel 1731 al Teatro della Fortuna di Fano (
Artaserse e
L'incostanza schernita), nel 1732 al Teatro Ducale di Reggio Emilia (
Amore e gelosia e
Il regno posposto ad amore); nel 1733 a Perugia (
Catone in Utica); nel 1735 a Firenze (
Li veri amici); nel 1738 e 1739 a Faenza (
Siroe re di Persia e
L'innocenza giustificata); nel 1743 la incontriamo l'ultima volta al Teatro Bonacossi di Ferrara (
La clemenza di Tito e
Il Temistocle).
BIBLIOGRAFIA: Fabbri e Verti; Orlandini (v. I, p. 74); Sartori; Wiel.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza