- violinista
- 07/02/1802
- di anni 92
- Parma
Ripetitore dei balletti francesi nel mag. 1757 (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 931b), nella primavera 1760 fu nell'orchestra dell'opera
I Tindaridi (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 933) e nel carnevale 1761 suonò nel Teatro Ducale di Parma. Dal 1768 prestò la sua opera come ripetitore dei balli nella Scuola de Ballerini teatrali diretta da Giuseppe Bianchi. Era retribuito a giorni di presenza.
Fu attivo come ripetitore dei balli in occasione delle feste nuziali del 1769: nella cantata
Licida e Mopso, rappresentata per tre sere a Colorno in occasione dell'arrivo della Reale Infanta, come pure nelle 32 giornate di prova e poi fece parte dell'orchestra del Teatro Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze" (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a e
Teatri e Spettacoli borbonici, b. 5).
Nel carnevale 1770 fece parte dell'orchestra degli spettacoli al Teatro Ducale e lavorò anche come ripetitore per le prove dei balli delle due opere. Prestò servizio anche in tutto il 1771 alla scuola e in orchestra anche come ripetitore nelle prove dei balli (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934b). Nel carnevale 1773 fu ripetitore delle prove dei balli al Teatro Ducale (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 935a) come pure nell'ago. in occasione delle allegrezza per la nascita del Reale Primogenito Ludovico di Borbone e suonò nell'orchestra che eseguì una
Cantata e un'
Arcadia (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b 935a). Sempre con queste mansioni lavorò anche nei carnevali 1774 e 1775 e nella primavera negli spettacoli in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b 936a) e nel mag. 1777 per la visita del principe d'Ostro Gozia.
Fu anche sotto contratto per un triennio per l'Accademia teatrale.
Nel feb. 1775 la Reale Scuola di Ballo di Parma
venne soppressa ma il duca dispose che continuasse a percepire la sua paga di 125 lire al mese: la percepiva ancora nel mag. 1805. Poi non sappiamo, in quanto viene a cessare la contabilità borbonica (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941).
Con real decreto 11 dic. 1777 fu nominato ripetitore dei balli dei RR. Principi con il soldo annuo di £ 1500 (A.S.Pr,
R. Casa Ruolo de Provigionati in Parma dal I apr. 1766 a tutto l'anno 1805, A, f. 408) e nel carnevale 1778 fu ripetitore dei balli negli spettacoli allestiti al Teatro Ducale, l'ultimo anno nel quale lo troviamo ripetitore dei balli (A.S.Pr,
Teatri e Spettacoli borbonici, b. 4). Nella primavera 1782 suonò nell'orchestra della grande opera al Teatro Ducale (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938).
Suonò nella cattedrale di Parma dal 7 apr. 1776 al 1800 e alla Steccata dal 1766 al 1805.
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza