Nella primavera 1782 suonò nella grande opera al Teatro Ducale (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 938). Nel verbale del 9 gen. 1786 dell'Accademia Filarmonica di Parma, venne decisa la sua assunzione come I fagotto "avendo egli dato un'assai plausibile saggio della sua abilità in questo Istrumento nell'ultima Accademia dell'Avvento prossimo passato". Nel secondo semestre del 1789 suonò nelle accademie dirette da Angelo Morigi (A.S.Pr,
Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). Con reale decreto 31 ott. 1798 fu nominato soprannumerario nel Reale Concerto (A.S.Pr,
Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 60).
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Vetro/Accademia..
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza