"Nato nel 1830, morì verso il 1910. Secondo il desiderio del padre, doveva diventare farmacista, ma il temperamento esuberante, la passione per la ginnastica, la scherma e il ballo, fecero di lui un ballerino. Studiò con il maestro di ballo di corte e a diciotto anni venne scritturato per sostenere al Teatro Regio la parte di primo mimo nel ballo Oreste, scritto e musicato da Antonio Cortesi, parmigiano. Conseguì un vivo successo. Fu attivo in altri teatri: alla Scala, a Parigi, a Vienna, Berlino, Madrid, e nel Teatro Imperiale di Mosca. Come coreografo lo incontriamo al Teatro Sociale di Codogno nella stagione di novembre 1857 quando il ballo da lui composto, Le angustie di un medico, fu un "vero fiasco", eccettuata la prestazione dei primi tersicorei.A cinquant'anni tornò a Parma, dove sposò una giovane concittadina [si sposò nel 1880 con Margherita Viganotti (A.S.C.Pr. Stato Civile. Anagrafe popolazione, schede 1885-1901)]. Ebbe due figlie: una morì giovane, l'altra Engarda, studiò violino al Conservatorio e fece la professione di violinista. Morì verso gli anni trenta".