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Parma, Il Piccolo Teatro di Corte


Fu fatto costruire da Ranuccio II nel 1690 dall'architetto Stefano Lolli in occasione delle nozze del figlio Odoardo. Realizzato in legno con pianta a U, era collocato in adiacenza al Teatro Farnese in uno dei bracci dell'attuale pinacoteca: tra platea e logge poteva ospitare circa 600 persone. Vi si accedeva dal Teatro Farnese attraverso un ampio portale posto sul lato sinistro del boccascena, sotto la statua equestre di Alessandro Farnese. Decorato con sfarzo e sontuoso nell'insieme, pur nelle dimensioni limitate aveva un tono di misurata grandiosità. Venne inaugurato il 20 mag. 1690 con la rappresentazione L'idea di tutte le perfezioni, musica di Giuseppe Felice Tosi su poesia di Lotto Lotti: vi danzarono i due principi Francesco e Antonio, la principessa Margherita, dame di corte e convittori del Collegio dei Nobili. Le scene furono dipinte da Ferdinando Galli Bibiena. Il 23 successivo ospitò un altro dramma dello stesso Lotti, L'età dell'oro (del quale si ignora l'autore della musica), che servì di introduzione al ballo della principessa Margherita e seguito da quello della nobiltà, che si protrasse tutta la notte. Lo stesso anno vi fu rappresentato il dramma musicato da Bernardo Sabadini Gli amori di Apollo e Dafne, introduzione al ballo della duchessa Dorotea Sofia di Neoburgo. Il 6 set. 1714, per le nozze di Elisabetta Farnese vi si dette l'opera in musica La virtù coronata e, in occasione del giuramento di Parma ad Elisabetta Farnese, il Comune vi fece eseguire per 3 sere una composizione di circostanza di Francesco Poncini, seguita da una festa da ballo. Il Teatrino venne utilizzato dalla corte per tutti gli spettacoli privati e dal 1784 al 1793 fu la sede della Nobile Accademia Filarmonica che vi eseguiva i suoi concerti, aperti alla nobiltà e ai 'civili'. Cessò di funzionare con la fine del governo borbonico e la mancanza di manutenzione portò al deterioramento delle strutture. Nel 1822, anziché restaurarlo, venne demolito per ampliare la Galleria.
ultimo aggiornamento: 07/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza