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Numero voci: 229.

Ferri Gaetano


  • baritono
  • 20/12/1818
  • Parma
  • 23/04/1881
  • Parigi (Francia)
Gaetano Ferri
Gaetano Ferri - baritono (foto Legato Ferrarini)
Di "onorata e civile famiglia", studiò con il maestro Tartagnini. e si perfezionò indi a Milano con Uranio Fontana. Nel carnevale 1837-38 debuttò a Bologna come secondo basso al Teatro Comunale di Bologna (il priore nella Straniera) e l apr. 1838 si fece conoscere a Parma in un'accademia vocale e strumentale al Teatro Ducale, dove cantò un'aria del Giuramento. Nel carnevale seguente fu a Piacenza come secondo basso nel Marin Faliero e nel Belisario. Da quel momento iniziò una carriera piena di soddisfazioni: fu a Vicenza nella stagione di Fiera, a Verona, al Teatro Regio di Torino (dove ritornò nel carnevale 1841-42 nei Puritani), nell'apr. 1841 fu a Lione nel Mosh e nel Marino Faliero. Nell'autunno di quell'anno fu al Teatro Apollo di Venezia ancora nel Faliero e nei Puritani. Cresciuta la fama fu uno di quei cantanti che Verdi suggeriva o imponeva alle imprese. Per tre stagioni fu al Teatro alla Scala di Milano (nella primavera 1842, riproponendosi il Nabucco alla Scala "se non fece dimenticare il sommo Ronconi, non lasciò neppur luogo a farne sentire la mancanza"). Sempre a Milano, al Teatro Filodrammatico, cantò in due opere del conte Litta , Bianca di Santafiora e Sardanapalo, diventando l'artefice del loro successo. Tra i teatri che lo applaudirono, abbiamo trovato Reggio Emilia (Fiera 1843: Lucia e Dirce di Achille Peri); Civitavecchia per l'inaugurazione; Regio di Parma (primavera 1846, Nabucco e Luisa Strozzi), la Pergola di Firenze e gli Avvalorati di Livorno (autunno 1846: Luisa Strozzi e Attila), Genova (gen. 1847, Luisa Strozzi di Sanelli), Teatro Rossini di Livorno (quaresima 1847:Lucia, I due Foscari). Dal 1847 al 1850 fu a Madrid (dove ritornò nel 1862-63) e a Barcellona (Gran Teatro del Liceu, dove cantò in 25 opere dal 1847 al 1850 e nel 1862). Fu poi al Comunale di Bologna (feb. 1850: Macbeth, Luisa Miller, Lucrezia Borgia e Mazeppa di Campana); Pisa, Teatro dei Ravvivati (ago. 1850, Vestale di Spontini e I Capuleti e i Montecchi di Bellini); Senigallia (1851: Luisa Miller e Parisina); Livorno (Teatro Carlo Lodovico, estate 1852: Mazeppa, dramma lirico di Fabio Campana e Viscardella, nome con cui in qegli anni si rappresentava il Rigoletto); San Carlo di Napoli (3 stagioni dal 1852 al 1854, tra cui Il trovatore, e dove ritornò nel carnevale 1865), ancora a Livorno, al Teatro Avvalorati (gen. 1855: Il trovatore e Il giuramento), Carlo Felice di Genova (1855-56: opere di Verdi e ne Les martyrs di Donizetti, che altro non era che la versione francese del Poliuto); La Fenice di Venezia (tra il 1856 e il 1858); il Tordinona di Roma (1857, anche l'Ernani). Nel nov. 1859 fu a New York con la compagnia del colonnello Mapleson con grande successo. Lo troviamo a Cremona (autunno 1865: Semiramide, Barbiere e Sonnambula), e fu scritto che si ritirò dalle scene nel 1872, anche se nel 1874 si esibì al Teatro Provisorio di S. Paolo del Brasile in Attila e Lucrezia Borgia. Nominato cavaliere della Corona d'Italia e dell'ordine di Carlo III di Spagna, fu nominato direttore dei Teatri Imperiali di Pietroburgo, incarico che resse per diversi anni. Dopo si stabilì a Parigi, dove aprì un'agenzia teatrale.Il Regli scrisse che era dotato di tutti i doni della natura, "posseditore d'una intelligenza rapida e pronta, ricco d'un organo pieno di sonorità e forza, suscettibile degli slanci piy arditi e delle tinte piy passionate"; secondo il Bettòli non aveva che "una lieve pecca ed era un costante tremolio della voce, che si rendeva sempre piy sensibile nel canto largo e nelle note tenute del canto verdiano, del resto: organo vocale poderoso e simpatico, scuola eccellente di canto, padronanza assoluta di tutte le risorse dell'arte, azione drammatica, slancio, sentimento, passione, nulla gli mancava".


BIBLIOGRAFIA: ampia, per una sintesi: G.N.Vetro. Le voci del Ducato, in G.Pr, 1 ago. 1982.

ultimo aggiornamento: 06/12/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza