- soprano
- 14/09/1855
- Parma S. Lazzaro
Fosca Fava - soprano (foto Legato Ferrarini)
Allanagrafe
Itala, dal 1871 al 1874 studiò canto alla Regia Scuola di musica, dalla quale
si ritirò per continuare privatamente. A detta del Dacci, possedeva qualità non
comuni, voce simpatica ed estesa, sentimento e metodo di canto corretto. Il 25
ago. 1877 cantò nel
Rigoletto al
Teatro di La Spezia, parte che ripeté nellapr. 1878 al Politeama Genovese.
Nello stesso anno cantò al Teatro Dal Verme di Milano e al Teatro Alfieri di
Torino. Era in cartellone per sostenere lo stesso ruolo al Teatro Regio di
Parma nel carnevale successivo ma, scrive il Ferrari, «considerata la pessima
aria che tirava per lopera, si dette malata». La rivista
Asmodeo dellagente teatrale Enrico Carozzi, nel gen. 1879 riportò
che aveva in repertorio
La traviata,
La sonnambula,
Rigoletto,
La contessa
dAmalfi,
Linda di Chamoumix,
I promessi sposi,
Marta,
Faust,
Ruy Blas,
Guglielmo Tell
(Matilde),
Gli Ugonotti (la regina),
Roberto il diavolo (Isabella)
Salvator Rosa (Gennariello),
LAfricana (Ines),
I puritani,
Don Pasquale,
Il profeta,
Lebrea,
Dinorah.
Nel
mag. 1879 fu a Forlì nella Contessa
dAmalfi. Dopo aver cantato, scrive il Dacci, come prima donna in altri
teatri che non abbiamo rintracciato, abbandonò la carriera per matrimonio (13
apr. 1885), e si stabilì in Piemonte.
BIBLIOGRAFIA: Dacci; Ferrari; Frassoni.
ultimo aggiornamento: 31/07/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza