Figlio di Carlo, il 21 nov. 1761 fu tenuto a battesimo da Giovanni Battista Guadagnini. Studiò lettere per 4 anni all'Università di Parma e nel contempo violino con Giovanni Cavalli. Con reale decreto 1 lug. 1784 fu nominato professore soprannumerario della Reale Orchestra (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati con impiego dal 1780 al 1805, f. 356) e nel 1785 fu ammesso alla Reale Cappella. Nel secondo semestre del 1789 suonò nelle accademie dirette da Angelo Morigi (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 939). Nel 1791 Calendario di Corte del duca di Parma riporta che era violino soprannumerario del Reale Concerto. Circa l'esame per un posto di violino in proprietà, cui lo sottopose il 18 dic. 1795, Angelo Morigi scrisse: "Il suo talento non mette in dubbio un esito felicissimo" (A.S.Pr, Teatri e Spettacoli 1802-1806, b. 6). Con decreto 19 feb. 1801 fu nominato professore in proprietà del Reale Concerto di Parma con l'annuo soldo di lire 3.000 (A.S.Pr, Decreti e rescritti). Nella stagione di Fiera 1801 fu I violino direttore dei balli al Pubblico Teatro di Reggio Emilia: era indicato "da Parma". Nel carnevale 1802, suonava nel Reale Concerto nella stagione di carnevale al Teatro Ducale, nell'ultima stagione prima che l'orchestra venisse sciolta (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941). Quando, dopo l'occupazione napoleonica, nel 1816 si iniziò la ricostituzione della Ducale Orchestra, in un'istanza del 4 mag. dichiarava di aver servito per 30 anni nell'orchestra del Teatro, che godeva della pensione di 375 franchi all'anno, e pertanto chiedeva di essere ammesso a far parte del Ducale Concerto come violino "in proprietà". La risposta fu negativa in quanto i 4 posti di violino previsti erano già stati assegnati e lui occupava in graduatoria il settimo posto. Fu nominato soprannumerario, cioè retribuito a prestazione e non con stipendio fisso (A.S.Pr, Governo Provvisorio e Reggenza, Interno, 1816, b. 8). LƎ feb. 1817 venne accordata una gratifica di 600 franchi "a Giuseppe Ferrari di Colorno, sesto violino del Ducale Concerto" (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, b. 308. fasc. 1817). Nel feb. 1819 era ripetitore dei balli al Teatro Ducale (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto. Teatro Ducale 1816-1830, b 465). Da un documento del 17 dic. 1823 risulta che non poteva adempiere per ragioni di salute ai suoi impegni nei riguardi della Ducale Orchestra, specialmente nella stagione invernale (A.S.Pr, Segreteria di Gabinetto, b. 309, fasc, 1823-1824).