Cattedrale di S. Donnino Martire. Il 24 lug. 1472 "fu introdotto l'organo con una spesa di 50 ducati, come da rogito di Pietro Carissimi nostro notaio". Non abbiamo altre notizie. Nella seconda metà del 700 Pietro Guelfi fu organista e maestro di cappella per più di 35 anni. Nel 1837 fu costruito un organo dai fratelli Serassi, che fu collaudato dal famoso padre Davide da Bergamo (G.Pr, 31 gen. 1838). Attualmente nella loggia compresa nell'ultimo arco di sinistra della navata centrale, si trova un organo liturgico costruito nel 1910 da Giovanni Tamburini con il materiale del distrutto Serassi; fu elettrificato alla fine degli anni 70 dalla ditta Borghi di Crema.

Chiesa di S. Maria Annunziata. Vi è un piccolo organo ottocentesco, che la tradizione attribuisce ai Serassi. Questo è smentito da Oscar Mischiati, secondo il quale la struttura è chiaramente lombarda, pur non escludendo che sia stato costruito da parmigiani. Il "nucleo omogeneo" è della metà del Seicento con canne del Settecento. I documenti parrocchiali lo datano 1887, costruito da Giuseppe Aletti di Monza. Essendo inutilizzabile, alla fine del 1997 è stato affidato alla ditta Cortinovis e Corna di Albino per un radicale restauro e inaugurato l'11 ott. 1998 con un concerto di Luigi Fontana.

Le orchestre a plettro Ai primi del Novecento fu attiva fino alla prima guerra mondiale un'orchestra a plettro, di cui non abbiamo notizie. Negli anni Trenta ne funzionava una, spesso attiva al castello di Vigoleno nel periodo della villeggiatura della principessa Ruspoli, che amava dare feste in costume con personalità della cultura, del cinema, del governo. Pare che il complesso si sia sciolto attorno al 1935.