Il Bettòli lo dice parmigiano, ma non abbiamo trovato riscontri. È stato a volte confuso con un Filippo Martinelli, cantante attivo nello stesso periodo. Ebbe una carriera di prim'ordine nei maggiori teatri. La prima volta che i libretti lo citano è nel 1786, quando cantò al Teatro Zagnoni di Bologna; nel carnevale 1786-87 era a Gorizia; poi a Verona (Teatro dell'Accademia Filarmonica); nel carnevale 1787-88 a Trieste (Teatro della città); a Venezia (Teatro S. Samuele, autunno 1788 e carnevale 1788-89); alla Scala di Milano (quaresima 1791); a Genova (Teatro S. Agostino, estate); a Siena nel 1792; nel 1794 a Napoli (quaresima e carnevale 1794-95 al Teatro del Fondo di Separazione); 1796 a Bologna (Pubblico Teatro, primavera) e a Bergamo (Teatro Riccardi, set.); 1797 ancora nel massimo Teatro di Bologna nella primavera, poi a Venezia al Teatro Venier in S. Benedetto in autunno e nel carnevale 1797-98 e alla Fenice in autunno e nel carnevale seguente; nel 1799 a Firenze (Teatro degli Intrepidi detto della Palla a corda). Nel 1801 a Milano (alla Scala nelle stagioni di autunno e di avvento) e vi ritornò nel 1803 (carnevale a quaresima). Andò poi a Parigi, dove raccolse grande plauso con un repertorio buffo di opere di Cimarosa e di Guglielmi. Fu ancora alla Scala nell'autunno 1807.