Di Parma, organista della collegiata di Castell'Arquato, il 13 mar. 1856 chiese all'Anzianato del paese di essere nominato maestro della scuola di musica, senza concorso, dato il misero stipendio. Allegava una lettera di presentazione di Emanuele Muzio. Dichiarava di aver composto "un inno scritto in occasione che l'Augusta Nostra Regnante recavasi a far visita [a Parma] al Coleggio degli Ignorantelli, il qual pezzo fu eseguito dalla Reale Banda di Parma ed un altro pezzo che servì per l'Orchestra Reale". La convenzione fu firmata il 3 ott. 1856. Il 7 apr. 1858 presentò le dimissioni per motivi di salute e si stabilì a Busseto (A.S.Pr,
Dipartimento di Grazia, Giustizia e Buongoverno, serie XXXVI, b. 610, fasc. 5).
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza