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Gherardi Giovanni Battista


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Secondo l'Indice era di Parma. Il libretto della Serva astuta {Madrid, 1769) lo dice di Siena; Emilio Cotarelo y Mori (p. 274) lo indica fratello di Veronica, mentre a p. 197 si limitava ad affermare "que suponemos hermano de Véronica": supposizione che potrebbe essere convalidata dalle moltissime volte che, all'inizio, cantarono assieme. Nei libretti del 1771 di Madrid era qualificato "virtuoso di camera al servizio della Real Capilla di S.M. Sicilliana". Lo incontriamo la prima volta nel 1762 al Teatro Carignano di Torino (L'amante dilutte, L'astrologo, Il caffè di campagna, Li tre amanti ridicoli) e a Cesena (La buona figliuola maritata, Il mercato di Malmantile); nel 1763 al Teatro Ducale di Parma (La famiglia in iscompiglio, Li tre amanti ridicoli) e nel Ducale Teatro Vecchio di Mantova (La buona figliuola maritata); nel 1764 al Teatro Ducale di Milano (Li tre amanti ridicoli, Il mercato di Malmantile, L 'amore in musica, Il marchese Tulipano) e a Piacenza (Li tre amanti ridicoli); nel 1765 a Modena, presenza riportata dal Sartori, non dal Gherpelli, (Madama l'umorista); nel 1766 a Lisbona (L'Olandese in Italia, Il prosegimento del Chiarlone). Nella primavera 1767 fu a Madrid al Teatro del Buon Ritiro (I matrimoni in maschera di Giovanni Marco Rutini e La villeggiatura di NicolaPiccinni). Nell'estate, stesso Teatro (Il Chiarlone di Luigi Marescalchi, La buona figliuola di Nicola Piccinni). Nel 1768 era a Siena nelle Contadine bizzarre, mentre ritornò a Madrid nella primavera 1769 nello stesso Teatro del Buon Ritiro (La serva astuta di Alessandro Telici) e nell'estate (La buona figliuola zitella di Nicola Piccinni). Nell'autunno 1769 fu a Valenza nel Teatro dei duchi de Gandia (L'Amore artigiano di FlorianoGasman, Il ratto della sposa di Pietro Guglielmi, Demofoonte, musica di .vari autori). Fu ancora a Madrid nell'estate 1771 (La molinara astuta di Marcello da Capua, La Sandrina di Antonio Sacchini, L'impresa d'opera di Pietro Guglielmi). Nel 1775 era a Pisa (La finta giardiniera), mentre l'anno dopo lo vide a Siena (La frascatana, Il geloso in cimento), al Teatro Comunale di Bologna (L'avaro, La finta giardiniera) e a Firenze: al Casino dei Nobili in Isacco, figura del Redentore (10 mar., oratorio ripetuto il 19 nella sala degli Armonici) e a nov. al Teatro della Pergola (Le due contesse, Il marchese villano); nel carnevale 1777, sempre a Firenze nel Teatro di Via Santa Maria (L'avaro; La vera costanza), opere riprese nella stagione di primavera al Teatro della Pergola. Continuò l'anno a Milano (Le astuzie amorose, La vera costanza). Fu poi a Roma, Teatro delle Dame, nel 1778 (La creduta pastorel/a, La sprezzante abbandonata), indi fu attivo a Parigi (La frascatana), come pure nel 1779 (La buona figliuola maritata, Il geloso in cimento). Dal 1780 al 1783 fu a Londra al King's Theatre in the Hay-Market (L 'arcifanfano,Il duca d'Atene, Il barone di Torreforte, Zemira e Azore, l vecchi burlati). Nel carnevale 1783 cantò al Teatro dagli Armeni di Livorno (Giannina e Bernardone, I viaggiatori felici) e nel 1784 fu a Trieste (Tra due litiganti alcun non gode). Nel dico 1784 era al Teatro delle Pergola di Firenze, dove cantò nella stagione di carnevale 1785 (Teodoro in Venezia, l due supposti conti, Le due contesse), per proseguire l'anno a .Tesi (La morte di Abel/e e riprendendo l'oratorio già cantato a Firenze, Isacco, figura del Redentore), a Siena (Fra due litiganti il terzo gode) e a Pisa (l due supposti conti), città dove ritornò nel 1786 (La lavandara astuta o Il marchese Tulipano) e nel 1787 (I tre Orfei). Nel 1789 fu al Teatro Valle di Roma (Le due spose in contrasto, Il medico burlato). Dall'apr. 1793 all' ott. 1800 troviamo un Giovanni Battista Gherardi costumista in un notevole numero di allestimenti dei maggiori teatri di Firenze. Non abbiamo elementi per affermare che trattasi dello stesso, ma le date non lo escluderebbero.


BiBLIOGRAFIA: Cesena; Indice; Firenze; Gherpelli; Livorno; Sartori; Vetro/Ducale. Per le rappresentazioni in Spagna abbiamo riportato gli autori delle opere, in quanto queste non risultano sul Sartori. Luis Carmena y Millàn, Cronica de la òpera italiana en Madrid deste el año 1738 hasta nuestros dias. Madrid, 1878, pp. 16-17; Emilio Cotarelo y Mori. Origene y establecimento de.la òpera en Espàna hasta 1880. Madrid: Tip. de la Revista de Bibliotecas y Museos, 1917, pp. 197-198,200,202-204,274,276-277 (per la gentilezza di Miguel G6nzalez Escobar).

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza