Piacentino, lo troviamo attivo come impresario di spettacoli lirici per diversi anni nei Teatri dell'Italia settentrionale. Nel 1733 per la stagione della Fiera dell'Ascensione tenne l'appalto del Teatro di S. Angelo di Venezia ma passano circa 30 anni prima che lo incontriamo nuovamente: non abbiamo però notizia dell'esistenza di un impresario omonimo. Durante la stagione di Fiera del 1764 fu a Crema e a Brescia (Teatro dell'Accademia degli Erranti), e nella stagione di autunno a Lodi. Gestì la stagione di carnevale 1765 ancora a Brescia e nella primavera al Teatro dell'Accademia Vecchia di Verona. L'anno dopo, sempre in primavera, fu al Teatro delle Grazie di Vicenza e in autunno al Teatro Obizzi di Padova. Nel 1768, assieme a Giuseppe Moro, tenne la stagione di Fiera del Teatro di Reggio Emilia e nel 1769 con Alessandro Luminati quella di autunno ancora al Teatro Obizzi. Nella primavera 1770 fu al Teatro Omodeo di Pavia e nella stessa città nel Teatro Nuovo delli Quattro Signori Associati per il carnevale 1773-74: fu poi in questo teatro quasi ininterrottamente fino al 1780.