Indicato anche come Givazzi, lavorò nella Stamperia Ducale per un ventennio (1674-1692), dando alla luce in questo periodo 11 libri ( la sua marca tipografica era un angelo che sorregge una corona) e le solite gride. Stampò Discorso sopra la tromba parlante di Geminiano Montanari, professore di matematica nello studio di Bologna, in cui si discute della natura dell'eco e della possibilità di diffondere a distanza la voce tramite uno strumento, appunto la "tromba parlante". Nel 1676 stampò il Trattato sopra la struttura de' Theatri, e scene che à nostri giorni si costumano, e delle regole per far quelli con proportione secondo l'insegnamento della pratica maestra comune di Fabrizio Carini Motta, architetto, pittore e prefetto dei Teatri di Mantova. Si tratta del primo lavoro dedicato interamente alla progettazione e costruzione dei teatri, illustrato da 11 tavole e documenta, meglio di ogni altra testimonianza, lo sviluppo del teatro in Italia nella seconda metà del XVII sec. Il volume è stato ristampato nel 1972 a Milano da E.A. Craig.