Figlia di Ramizio, corista al Teatro Ducale di Parma, nel 1833, a 16 anni, chiese di essere ammessa quale alunna esterna alla scuola di canto presso l'Ospizio delle Mendicanti. Debuttò in un concerto al Teatro Ducale il 31 ago. 1835, dove ritornò il 10 mar. 1837 in una grande accademia vocale e strumentale, come ancora in una del 22 mar. 1839. Nel 1837 aveva abbandonato la scuola "essendo andata come altra primadonna a Milano per cominciare la sua carriera Teatrale con lieto esito" (A.S.Pr, Presidenza dell'Interno, b. 122). Sulla carriera abbiamo trovato soltanto che nella primavera 1841 era a Mantova, dove cantò nella Gemma di Vergy, nel Barbiere di Siviglia e nell'Orfanella di Ginevra di Luigi Ricci. Riguardo a quest'ultima opera leggiamo che "la musica semiseria del Ricci non interessò, gli artisti furono zittiti. Si tentò la seconda rappresentazione, ma il pubblico disapprovò lo spettacolo rumorosamente. Al second'atto i fischi si fecero così assordanti che il commissario di polizia ordinò che si chiudesse il sipario". Il 21 apr. 1842 cantò al Teatro Ducale di Parma nell'intermezzo di una commedia.