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Numero voci: 284.

Parma, La cappella della Steccata


Nel 1528, mentre era ancora in corso la costruzione della basilica, fu costituita una cappella corale, che andò crescendo di importanza con lo sviluppo strumentale delle funzioni sacre. Essa poté annoverare grandi maestri tra i quali, dal 1540, il Lanfranco. Le masse corali e strumentali giunsero a contare 24 artisti oltre al maestro di cappella, all’organista, agli 8 chierici con il loro maestro di canto e altri sacerdoti. Nelle feste più solenni si assumevano in soprannumero cantori e suonatori della Cappella di Corte, della cattedrale o dalle città vicine. Esiste un documento del 20 giu. 1603 in cui sono elencati i nutritissimi «Ordini da osservarsi», come pure abbiamo un «Giornale musico nel quale sono distintamente invitati li Signori Musici della Steccata alle foncioni da farsi giorno per giorno l’Anno 1587», dal quale risulta che «Quest’Anno si và alla Seccata [sic] 175 giorni [e] si fanno 365 Foncioni distinte» (Pr, Archivio dell’Ordine Costantiniano di S. Giorgio, Gridario Costantiniano, C 43, n. 30).
Alla data del 28 dic. 1694, (a decorrere dall’apr. 1696) il Borra scrisse nella sua Cronaca: «La Congregazione della Steccata ha oggi licenziati tutti i Musici e Sonatori che per tutto l’anno erano mensualmente stipendiati per quella Capella, e questo per sei anni a venire dovendosi fare altre spese [terminare la decorazione esterna]; havendone già dalla med.ma l’assenso di S.A.S. del Sig. Duca». Dopo lo scioglimento della cappella, per le funzioni in musica, essendosi conservato il maestro di cappella, l’organista e il maestro di canto per gli 8 chierici, furono utilizzati i sacerdoti residenti mentre, per le solennità, si continuò ad assumere musici e suonatori esterni. Nel secolo successivo anche il maestro di cappella venne retribuito a prestazione, sebbene le solennità continuassero ed essere numerose nel corso dell’anno. Nel giu. 1780 mons. José de Viera y Clavijo scriveva nei suoi appunti che «i cappellani portano vesti di coro di colore azzurro». Nell’800 le funzioni si ridussero a 2: l’Annunciazione e la festa di S. Giorgio. Continuò a esistere per qualche tempo la scuola di canto sacro che i chierici avevano l’obbligo di frequentare, e alla quale potevano accedere a pagamento anche gli estranei.
I maestri di cappella della Steccata furono:
1528-1533 Luca Mattioli
1533 Matteo de Nigrisolis da Ferrara
1534-1539 Ernoul Caussin
1540-1545 Giovanni Maria Lanfranco
1547-1548 Ernoul Caussin
1552-1564 Stefano Alessandrini
1564-1566 Pietro Paolo Ragazzoni
1567-1569 Pietro Ponzio
1569-1574 Arcangelo Crivelli
1574-1575 Pietro Paolo Vercelli
1576-1582 Guglielmo Dillen
1582-1592 Pietro Ponzio
1592-1602 Gottfried Palmartz (nel 1599 era nelle Fiandre)
1602-1619 Orlando Palma
1619-1630 Vincenzo Bonizzi
1630 Alessandro Galli (supplente)
1631-1679 Simpliciano Olivo
1679-1680 Pier Simone Agostini
1684-1688 Giovan Battista Policci
1692-1718 Bernardo Sabadini
1719 Giovanni Maria Capelli (supplente)
1719-1727 Geminiano Giacomelli
1727-1732 Francesco Courcelle (a volte lo supplì Francesco Poncini)
1732-1737 Geminiano Giacomelli
1736-1782 Francesco Poncini
1830-1836 Ferdinando Simonis
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli.
ultimo aggiornamento: 07/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza