Dizionario


A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
stampa
Numero voci: 284.

Parma, Il Teatro Inferiore di S Pietro Martire


In occasione delle nozze di Margherita di Toscana con Odoardo Farnese, nel 1628 fu costruito in pochi mesi un teatro provvisorio ligneo nel cortile di S. Pietro Martire nel piazzale della Pilotta, su progetto di Francesco Guitti, il cui disegno si conserva nella B.C. di Ferrara (Fondo Antonelli, ms 660). Di forma pentagonale allungata, senza scena, misurava 54 braccia di lunghezza e 48 di larghezza (se la misura era in braccia parmigiane m. 29,70 e 26,40). La cavea comprendeva 10 ordini di gradinate su di una piattaforma soprelevata ed era sormontata da 2 ordini di logge con colonne, il cui centro era riservato al duca, il cui palco riservato aveva un ampio retropalco. La scena era larga m. 14,80 e profonda 29,70. I cronisti del tempo riportano che ospitava migliaia di persone. Per riparare il pubblico dal freddo e dalle intemperie, era coperto da un tendone che arrivava fino al proscenio. Il 13 dic. 1628 fu inaugurato con il dramma pastorale Aminta del Tasso con intermedi di Ascanio Pio di Savoia, preceduto dal prologo Teti e Flora e 5 intermedi musicati dal Monteverdi. Il tutto arricchito da coreografie fantastiche, combattimenti, voli e macchine 'meravigliose'. Malgrado il freddo, lo spettacolo tenne avvinto il pubblico per oltre 7 ore. Dopo le feste il teatro venne smontato.
BIBLIOGRAFIA: Balestrieri; Irene Mamczarz. Le Théâtre Farnese de Parme et le drame musical italien (1618-1873). Fi: Olschki, 1988; AA.VV. Lo spettacolo e la meraviglia. Il Teatro Farnese di Parma e la festa barocca. To: Nuova ERI, 1992.
ultimo aggiornamento: 07/07/2014
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza