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Belli Antonio Ascanio


  • cantore
Sacerdote parmigiano fu cantore (contralto), assunto dalla corte ducale nel giu. 1677 e nel successivo nov. (fino all'ott. 1678) fece parte della cappella della Steccata. Il 15 dic. 1681 fu investito di un beneficio dalla cattedrale di Parma. Nel libretto dell'introduzione al balletto Amore riconciliato con Venere, dato nel Teatro di Parma nel 1681, è indicato tra i "Signori Musici Servitori di S.A.". Con tali mansioni risulta dal 1680 al Teatro del Collegio dei Nobili (Amalasonta in Italia) e fu presente sulle scene del Teatro Ducale in Amor spesso inganna e nel Massimino (1689), mentre nel 1690 si esibì per le nozze ducali nel Nuovo Teatrino di Corte (L'età dell'Oro). Il 12 giu. 1687 venne ascritto tra i soci della prestigiosa Accademia Filarmonica di Bologna e cinque sue lettere a Giacomo Antonio Perti si trovano nel Civico Museo Bibbliografico Musicale di Bologna. Ritornò a lavorare per la Steccata dal 1692 al dic. 1694, mentre restò al servizio della corte con la provvigione di 33,80 di moneta, più 10,60 di companatico (pane, vino, affitto di casa). Il 15 feb. 1695, "giorno della riforma, le fu moderata la provvigione. Il 23 mar. 1696 passò alla religione de PP. della Congregazione di San Filippo Neri", cessando di essere iscritto nel ruolo. (A.S.Pr, Ruoli farnesiani, 1683-1692, ff. 68, 402; 1693-1702, ff. 114). IL mioli scrive che cantò nei più famosi teatri d'Europa.

BIBLIOGRAFIA: Balestrieri; Gambassi; Pellicelli.
ultimo aggiornamento: 23/02/2006
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza