Indicato anche come Bazino, fu violinista nella cappella della cattedrale di Parma dal 19 apr. 1699 al 3 mag. 1723. In occasione delle festività per l'Annunziata del 1701 suonò alla Steccata. Indicato come "Bazzino della viola" fu retribuito nel set. 1702 con 100 lire per aver prestato la sua opera in occasione della Pastorale rappresentata nel nuovo Teatrino della Rocca di Soragna. Stessa somma gli fu retribuita per aver suonato nel set. 1703 nell'opera
Il Domicio, sempre nella Rocca Meli Lupi e nel 1704 nel
Neroncino e nel 1705 per
Il Giustino.
BIBLIOGRAFIA: Pelicelli; Bruno Colombi. Soragna: musica e teatro alla corte dei Meli Lupi, in Pr.A, 1980, n. 1, pp. 38-40, 42.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza