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Numero voci: 458.

Bonini Giovanna


  • soprano
  • 12/02/1807
  • Parma
Dopo diverse accademie, debuttò giovanissima al Teatro Ducale di Parma il 26 lug. 1823 nel Tancredi, di Rossini. Nel rapporto serale dell'ispettore si legge: "Ha disimpegnato bastamente bene la sua parte, ed il pubblico si è prestato certo, onde incoraggiarla". Nell'ago. 1824 la troviamo al Teatro dell'Aquila di Fermo nella Chiara di Rosenberg di Luigi Ricci, in Elisa e Claudio di Mercadante e nella Matilde di Shabran mentre nella Fiera di S. Lucia di ott. fu la prima donna al Teatro di Correggio in 8 recite dell'Italiana in Algeri con la compagnia di virtuosi di musica diretta da Paolo Ferrari di Bologna.. Nel giu. 1826, per Elisa e Claudio, sulla Bonini si poté leggere: "Esige una nuova menzione onorevole ed encomio quella primadonna che nella serata di suo benefizio oltre l'opera cantò superiormente una scena con aria e cori scritti espressamente per essa dal sig. maestro Filippo Mercadante sarzanese". Il carnevale 1827 la vide al Teatro del Pavone di Perugina nella Matilde di Shabran di Rossigni, e fu scritto di lei: "Ottima voce, fresca età, avvenente figura" (Giornale Teatrale di Bologna, 8 feb. 1827). Nella primavera del 1829 cantò alla Scala Il solitario di Giuseppe Persiani, ritornando su quelle scene nel giu. nel Talismano di Pacini, mentre fu al Teatro della Pergola di Firenze nella prima assoluta dell'Inimico generoso di Giuseppe Persiani, e dello stesso cantò alla Scala (primavera 1829) Il solitario, ritornando su quelle scene nel giu. nel Talismano di Pacini. La stagione di carnevale 1829-30 la trovò a Urbino, dove "si distinse splendidamente" nel Barone di Dolsheim e nell'Ajo nell'imbarazzo. Subito dopo fu al Teatro Argentina di Roma negli Aragonesi in Napoli di Carlo Valentini: se l'esecuzione piacque, non ebbero successo né musica né libretto. Nell'estate 1831 fu al Teatro Comunale di Cento nel Barone di Dolsheim e nell'Inganno felice; subito dopo a S. Giovanni in Persiceto nel Turco in Italia. Nel carnevale seguente fu a Mantova nell'Agnese di Paër, nel Mosè e nell'Elisa e Claudio e a feb. a Camerino nell'Inganno felice di Rossini e negli Arabi nelle Gallie di Pacini, dove fu scritto che aveva dato dimostrazione di "canto ben modulato, espressivo e di perfetto metodo, canto spianato che sente la buona scuola". Nell'estate 1832 fu al Teatro delle Muse di Ancona negli Arabi nelle Gallie di Pacini. Nella stagione di fiera 1838 cantò al Teatro della Concordia di Iesi in Ines de Castro di Persiani. Spesso viene confusa con Emilia Bonini (Milano, 1798-Piacenza, 1863), che aveva studiato con Rosmunda Pisaroni e che fu attiva in quegli stessi anni.


BIBLIOGRAFIA: Alcari; Bettoli; Cambiasi; De Angelis; Ferrari; Frassoni; Brumana; Gatti/concordia; Orlandi (I, p. 97); Rinaldi; Salvarani; G.N. Vetro. Le voci del Ducato, in G.Pr, 21 mar. 1982.

ultimo aggiornamento: 21/10/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza