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Baratozzi Luigi


  • Danzatore e coreografo
Allievo della Reale Scuola di Ballo di Parma, nel 1769 fece parte dei 24 figuranti nell'Arcadia che si tenne nel Giardino Ducale "nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze". Ai sensi del decreto del I lug. 1770, con decorrenza dal giorno stesso, che aveva fissato un "assegno agli espressi ballerini della scuola", gli fu assegnato uno zecchino da 30 lire al mese. Lo troviamo retribuito fino alla chiusura della Scuola nel feb. 1775. Fu il marito della ballerina Angiola Laurenti, sua compagna di scuola.
Nella primavera 1769 danzò la prima volta al Teatro Ducale di Parma, dove ritornò anche nei carnevali 1770, 1771, 1773, 1776 e 1779, nelle stagioni di primavera 1774, 1775, 1784 e in quella d'estate 1780 in cui fu anche l'inventore e direttore dei balli. Nell'ago. 1773 danzò in occasione delle allegrezza per la nascita del Reale Primogenito Ludovico di Borbone, mentre il 14 giugno 1774 compose e danzò al Teatro Ducale nel ballo dedicato alla visita dell'arciduca di Milano. Danzò al Teatro Ducale nella primavera 1775 negli spettacoli in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del gran duca di Toscana e ancora nel carnevale 1776. Nell'apr. 1784 fu il primo ballerino nel ballo Aci e Galatea, rappresentato al Teatro Ducale per la venuta del re di Svezia (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 934a-939).
Nei programmi delle accademie del Collegio dei Nobili di Parma lo troviamo come maestro di ballo negli anni 1790 e 1792.
Ballò anche a Cremona (primavera 1776, ballerino fuori de' concerti), a Verona (carnevale 1777), Bologna (Teatro Zagnoni, carnevale 1778). Dall'autunno di quell'anno lo troviamo attivo anche come coreografo: per l'apertura del Nuovo Teatro di Monza (nei balli de Il curioso indiscreto), nel carnevale 1779 fu primo ballerino serio e diresse quelli al Teatro dell'Accademia degli Erranti di Brescia (Il tesoro immaginario), nell'autunno fu inventore, direttore de' balli e primo ballerino alla stagione di apertura del Nuovo Ducal Teatro di Varese, mentre nel carnevale 1780 danzò e diresse i balli al Teatro di Lodi (dove ritornò anche nel carnevale 1783): parimenti al Teatro di Novara (carnevale 1781).

ultimo aggiornamento: 15/12/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza