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Numero voci: 458.

Bertelli Nino


  • tenore
  • 30/04/1899
  • 11/06/1964
  • Fidenza
Di battesimo si chiamava Domenico. Iniziò a cantare nella corale del duomo di Fidenza a 15 anni con il maestro Amadé. Studiò poi canto al Conservatorio di Parma con Fiorello Giraud. L'Alcari scrisse: "I Parmigiani lo ricordano per un simpatico e fiero episodio: quando cioh il Bertelli, milite fascista, a cavalcioni di una mitragliatrice appartenente agli squadristi bordigiani scesi con lui a Parma per le note giornate dell'agosto 1922, cantò in piazza Cesare Battisti con la sua piy squillante e generosa voce alcune romanze meritandosi l'attenzione e gli applausi dei cittadini che subito si erano raccolti in folla attorno a lui". Debuttò nel nov. 1923 al Teatro di Castel S. Giovanni in Ernani e proseguì la carriera con Cavalleria rusticana a Codigoro (1924), che ripeté al Dal Verme di Milano nel mag. 1924, e riprese dopo un mese al Teatro Carcano di Milano unitamente all'Ernani: notato dagli impresari, dette inizio alla carriera: Mascagni lo prescelse per cantare in una rappresentazione della Lodoletta. Nell'ott. 1924 fu al Politeama Novelli di Prato, dove si distinse in Ernani. Fu poi presente nei maggiori teatri italiani e stranieri, come pure ritornò diverse volte all'EIAR: Firenze (Teatro della Pergola, 1926, Wally), S. Paulo del Brasile (Teatro Municipal, 1926: Madama Butterfly, Cavalleria rusticana, La boheme, Manon, Rigoletto), Montevideo (Teatro Solis, ago. 1926, Manon, Mefistofele, Faust, Cavalleria rusticana, La boheme), Pisa (Teatro Verdi,1927), Bologna (Teatro Duse, 1927), Bari (Petruzzelli), Genova (Carlo Felice e Politeama Margherita, dal 1927 al 1939), Parma (Teatro Regio, Tosca, 1928, Madama Butterfly e La cena delle beffe, 1933-34), Venezia (La Fenice, Isabeau, 1929), Treviso (Teatro Comunale, 1930, Il piccolo Marat), Piacenza (Politeama Piacentino, 1930, Fedora), Napoli (Teatro di S. Carlo, 1930), Pisa (Teatro Verdi, 1931, Cavalleria, alternandosi con Ziliani), Milano (Scala, 1932 e 1936), Roma (Teatro dell'Opera, tra il 1933 e il 1938, anche nella Fedra di Pizzetti), con il Carro di Tespi lirico, Ravenna (1932), Brescia (Teatro Grande, 1935), Modena (Teatro Comunale, 1935, L'amico Fritz), Torino (Teatro Regio, 1936, Resurrezione), Firenze, Genova e Milano (spettacoli estivi all'aperto, 1936), Catania (1937), Piacenza (Teatro Comunale, 1937), Cremona (Teatro Ponchielli, 1937-38), Roma (Terme di Caracalla, lug. 1938, Isabeau diretto dall'autore), Palermo (Teatro Politeama, 1928, Rigoletto e Cavalleria; stagione lirica all'aperto nel Teatro dei Diecimila, Il piccolo Marat, nuovamente diretto dall'autore, ago. 1938). Lasciò il teatro nel 1941 e si dette all'insegnamento. Tra i suoi allievi ebbe Carlo Bergonzi e Flaviano Labò.

BIBLIOGRAFIA: Necrologio in G.Pr, 12 giu. 1964; Alcari; Fernandi/Non solo; Frajese; Genova; Giovine/Petruzzelli; Leone; NDBP; Palermo; Parma; Prato; RAI; Salgado; Tintori; G.N. Vetro. Le voci del Ducato, in G.Pr, 7 mar. 1982.
ultimo aggiornamento: 07/01/2005
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza