Violinista della Reale Orchestra, lavorò senza soldo dal 22 lug. 1774. Nella primavera 1775 suonò negli spettacoli dati in occasione delle visite dell'arciduca Massimiliano d'Austria, dell'imperatore d'Austria e del granduca di Toscana (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 936a). "Violino della Reale Orchestra senza soldo il quale con data de' 22 luglio 1774 resta in Filo particolare come pure resta inserta la cognizione dell'anzianità di suo servigio in detta classe [...] e per l'altro R. Decreto de 13 gennaio 1776 è stato graziato dell'annuo soldo di # 3600" Con il R. Decreto 9 nov. 1776 "è stato graziato del soldo annuo di # 5000 inherente all'ultimo nuovo piano generale". (A.S.Pr, Ruolo de' Provigionati in Parma dal I aprile 1766 a tutto l'anno 1805, A, f 20). Nel 1791 era violino in proprietà del Reale Concerto di Parma. Nel carnevale 1802, suonava nel Reale Concerto nella stagione di carnevale al Teatro Ducale, nell'ultima stagione prima che la Reale Orchestra venisse sciolta (A.S.Pr, Computisteria borbonica, Fili correnti, b. 941).