I violino della cappella musicale di S. Giovanni in Canale di Piacenza, vi era retribuito con 40 lire al mese. Il 3 ott. 1729 i rettori, avendo rilevato che le spese superavano le entrate, e che era necessario fare alcune riduzioni ai salariati, chiesero al duca di decidere in merito. Il 23 nov. la risposta fu che i salari fossero diminuiti del 30%. Tutti i musici e i suonatori accettarono: il solo Bertuzzi non acconsentì e disse di non poter stare al ribasso. Informato il duca, questi dispose che sia in omaggio a S.A. che alla B. Vergine continuasse il servizio "
cum salario reducto ad libras viginti octo qualibet mense". Nell'adunanza dei rettori del 30 mag. 1730 fu fatto presente che il Bertuzzi aveva posto un'alternativa: o aumento o licenza di andarsene. "La Congregazione attesa la di lui abilità e il buon servigio che presta alla Cappella", aumentò il salario a 35 lire al mese. Non bastò e, "
licentia sumpta", fu assunto un altro I violino.
BIBLIOGRAFIA: Ettore De Giovanni. La cappella musicale giovannea. Pc: Stab. Tip. Piacentino, 1922, pp. 9-10, 14.
©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza