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Numero voci: 458.

Bisotti Angelo


  • violinista
  • 01/01/1877
  • Monticelli d'Ongina
  • 15/10/1956
  • S. Remo
Iniziò a studiare musica nel paese natale con il maestro Lamberti e nel 1877 fu ammesso come alunno interno alla Regia Scuola di musica di Parma nella classe di violino di Lodovico Mantovani. Ancora studente fu nominato maestrino nelle classi di violino e di armonia e docente di musica al Convitto Nazionale Maria Luigia. Nel 1896 dirigeva la banda di Soarza, con la quale vinse il primo premio al concorso di Monticelli d'Ongina. A 19 diventò primo violino al Teatro Ponchielli di Cremona, posto che occupò per diverse stagioni. Nel feb. 1899 il maestro Tebaldini, direttore dell'adesso Conservatorio di Parma, lo designò vincitore del concorso per il posto di insegnante di musica del Comune di Casalmaggiore, cosa che non ebbe seguito per ragioni che ignoriamo. Dopo il diploma (lug. 1899) fu scritturato a Como in occasione dell'allestimento di un oratorio di Perosi, cui seguì la nomina a violino di spalla nell'orchestra municipale del Casino di Mentone in Francia, dove diresse anche diverse volte. Fu poi in Brasile, Argentina, Spagna, Portogallo, Inghilterra, mentre in Italia prese parte alla tournée di Amilcare Zanella, oltre a suonare in vari teatri. All'attività di violinista unì anche quella di insegnante in quelle scuole di musica municipali che allora si trovavano in diversi centri dell'Italia settentrionale: fu così a Montagnana, dove nel 1902 fu incaricato di ricostituire e dirigere la banda; insegnò canto nel paese natale, avviando alla carriera Emma Grandi e Andrea Toscani e nel 1909 fu nominato direttore dell'orchestra di S. Remo, dove si esibì anche come solista e presentò alcune sue composizioni, mentre dal 1912, anno della fondazione, insegnò violino nella Scuola municipale di musica. Nel dic. 1912 vinse il concorso per direttore e insegnante della Scuola municipale di musica di Acqui, dove fondò la sezione corale. Essendo stata sciolta la banda all'inizio della guerra del 1915, fondò e diresse la fanfara dell'orfanotrofio. Riordinò l'orchestra della città, che diresse in molti concerti, facendosi anche udire come solista e compositore. Nel 1929 ritornò a S. Remo come direttore dell'orchestra, violinista e istruttore del coro, con il quale vinse diversi concorsi. Lavorò fin oltre la settantina. Scrisse un'autobiografia, stampata ad Acqui nel 1920 (ristampata anastaticamente dalla Pro Loco del paese natale nel venticinquesimo della morte). Composizioni per orchestra: Gavotta degli angeli; Minuetto moderno per grande orch; Minuetto paradiso; Nubi vaganti, per archi; Ouverture per grande orch; Pattuglia alpina, intermezzo; Sinfonia in do min.; Suite per piccola orch. Composizioni corali: Cantata a Verdi, per coro e orch.; Cantata a Dante, per coro e orch; Inno patriottico, per coro a 3 v e banda; Amor che a cor gentil, coro a 3 v; Inno all'Italia, Noi siam cherubini e Canto religioso per coro; Salve all'Italia, Maggio e Sassoletto per coro infantile. Per voce e pf: Labbra di rose; Quando ti vedo; Il sospiro; Rosa appassita. Per vl e pf: Andante; Berceuse; Pasquinade; Preghiera ed allegretto appassionato; Preludio; 4 rapsodie; Romanza senza parole. Per pf: Maria, gavotta; Fanny, gavotta; Minuetto in mi; La sera; Notturno; inoltre una trentina di valzer; 18 marce; 4 polke; 4 mazurke e per banda: preludi, polke, valzer, marce, mazurke, sinfonie.


©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza