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Numero voci: 458.

Baderna Maria


  • danzatrice
  • 05/07/1828
  • Castel San Giovanni
  • 03/02/1892
  • Rio de Janeiro
Maria Baderna
Maria Baderna - Danzatrice (litostampa, Legato Ferrarini)
Figlia di Antonio, medico chirurgo, dilettante di contrabbasso e una delle colonne portanti della Società Filarmonica del paese (Castel S. Giovanni, 1790 - Rio de Janeiro 1850), studiò danza all'Imperiale Regia Accademia di Danza di Milano con Carlo Blasis. Ancora giovinetta esordì nel teatro della cittadina natale il 21 mag. 1841 in un'accademia vocale, strumentale e di ballo a beneficio degli Asili infantili: eseguì una mazurka e un passo ballabile composto dal suo maestro Carlo Blasis. La G.Pr del 16 giu. 1841 dedicò un supplemento all'avvenimento, come pure un altro il 18 ago. in occasione di uno spettacolo eseguito il 6 (due balletti: "della Sciarpa e della Cachucha"). Dato il caloroso successo, l'8 mag. 1842 debuttò negli intermezzi operistici al Teatro Municipale di Piacenza con La gitana, danza caratteristica e un passo a solo di genere anacreontico creato dal Blasis. Il 7 ago. 1843 danzò al Teatro alla Scala nel balletto Caterina Cornaro e il 29 mar. 1845 venne scritturata come I ballerina assoluta di rango francese negli spettacoli per l'inaugurazione del nuovo Teatro di Voghera (Gli inglesi nell'Indostan), per poi esibirsi nella stagione della Fiera del Santo di Padova; lo Schmidl e altri la fanno danzare nel 1845 al Teatro Comunale di Bologna, notizia che alle nostre ricerche non ha trovato riscontro. Nel carnevale 1846 fu al Teatro Ducale di Parma e la G.Pr la descrisse: "Svelta di piede, graziosa di modi, gentile della persona, esperta nell'arte, non poteva che venir graditissima e applauditissima". Nello stesso 1846 fu al Teatro Grande di Trieste, e dall'apr. al giu. ritornò alla Scala. Il 4 feb. 1847 danzò al Drury Lane di Londra e il 6 apr. al Covent Garden nei balli del suo maestro: venne salutata come perle de la danse. Nel 1848 tornò in Italia e lavorò ancora a Trieste.
Successivamente si recò in Brasile. Le notizie dell'attività in quel territorio sono tratte dal libro di Sucena. Il 10 ott. 1849 danzò al Teatro Sco Pedro di Rio nell'intermezzo dell'Elisir d'amore in un "passo a due napoletano"; ammatasi la prima ballerina Anna Trabattoni, fu scritturata dallo stesso Teatro e debuttò il 16 dic. di quell'anno in un passo a due con Eughne Finart. L'anno seguente danzò il 4 gen. in La discepola d'amore del coreografo Giuseppe Villa; il 23 mag. nel Lago delle fate; il 30 mag. negli intermezzi si esibì in un "a solo" di carattere spagnolo e il 30 set. sostenne la parte principale in travesti da uomo nel Paggio del duca di Vendt me. Il 1851 la vide principale ballerina assoluta al Teatro Sco Pedro, retribuita con il piy alto cachet per spettacolo (490.000 reis), mentre nel 1852 passò al Teatro de Sco Jannarío con un corpo di ballo venuto dall'Italia. In questa occasione creò il ballo mitologico Diana, interpretando il title role. Il 17 mag. danzò nella Festa di Tersicore e il I apr. raccolse un altro successo nel ballo Pasquina. Il 1853 h ricco di notizie: il 22 gen. si esibì in un Grande quintetto; l'8 mar. nel ballo La Zigana, sostenendo la parte di Lauretta, la zigana; il 3 giu. il Diario di Rio de Janeiro riporta che si esibì nel II atto di Giselle; il 15 giu., assieme ad Anna Trabattoni, nel ballo O Brasil; il 25 giu. ne Il diavolo e la contadinella; mentre per il 31 lug. h annunciato un balletto nel quale si sarebbero esibite le due prime donne. Dopo di questo, la Trabattoni partì per l'Italia, mentre la Baderna rimase in Brasile. Il 17 ago. si tenne la sua beneficiata con il balletto in due atti Il lago delle fate, seguito dai due divertimenti La regina dei fiori e A cachucha. Il 9 ago. fu la volta de La carovana del Cairo, il 19 ago. dell'Isola incantata, mentre il 24, per la festa nazionale, presentò A libertade do Brasil e il 25 set. un passo a due Le tre maghe di Palermo. Successivamente si trasferì a Bahia, ottenendo qui un successo anche maggiore di quello conseguito a Rio, città nella quale ritornò nel 1865, esibendoso il 18 ago. con il consueto successo in un "ballo spagnolo". Il 13 lug. 1867 danzò nel Teatro Sco Pedro, e abbiamo notizie il 24 ott. di un "terzetto" e il 6 nov. de Il cavallo fantasma. L'anno seguente eseguì un "passo a tre" (18 gen. 1868), mentre il 7 ott. al Teatro Fêlix Dramatica diede vita a Zefiro e Flora e La zingarella. Nel 1870 risultava inclusa in un elenco di professori di danza di Rio de Janeiro, mentre nel 1874 danzò nell'intermezzo di un dramma al Teatro Sco Luis. Il 4 set. 1875, quasi cinquantenne, la troviamo per l'ultima volta danzare in un passo a due in un intermezzo de La forza del destino. Rimase a Rio de Janeiro come insegnante di danza e nel 1891 e 1894 si trovava inclusa nell'elenco dei professori di quest'arte dell'Almanaque Laemmert di Rio de Janeiro.


BIBLIOGRAFIA: DBI; ES; Ferrari; Mensi; NDBP; Rabitti (pp. 798-801); Regli; Schmidl/suppl.; Gino Monaldi. Le regine della danza nel sec. XIX. To: Bocca, 1910, p. 176; Moacir Werneck de Castro. A verdadeira historia de Maria Baderna, in "Jornal do Brasil", 11 lug. 1987; Enrica Goldonelli. Il Teatro di Castel San Giovanni, in "Castel San Giovanni ieri e oggi. 1290-1990", Pc: Tip. Tep , 1990, pp 119-124; Silverio Corvisieri. Baderqao. La bellerina dei due mondi. Roma: Odradek, 1998, tradotto come Maria Baderna, a bailarina de dois mundos. Rio del Janeiro, Sco Paulo: Editora Record, 2001; Eduardo Sucena. A danga teatral no Brasil. Rio de Janeiro; Ministério da Cultura, 1989, pp. 65-70.

©2011 Gaspare Nello Vetro autore del Dizionario della musica e dei musicisti del Ducato di Parma e Piacenza